Per la festa degli alberi tutti gli alunni preparavano una canzoncina, una poesia, qualcosa da proporre alle autorità e al pubblico (eravamo nei primi anni 70 e questa festa era molto sentita). L'insegnante di Fabrizio era davvero in difficoltà poiché non sapeva come insegnargli qualcosa da imparare a memoria, visto il suo analfabetismo cronico. Pensò allora di prenderlo da parte e, attraverso la comunicazione verbale, dargli una poesia da imparare a memoria e poi da declamare il 21 di novembre: un pezzo al giorno, un po’ per volta...forse....L'insegnante iniziò:- Fabrizio ascolta bene e RIPETI le parole che sto per dire...Ti piace la fresca ombra sotto il verde albero?- e Fabrizio:- Scì scì, me piace-... - No Fabrizio non devi rispondere sì, devi ripetere..hai capito?- lo ammonì la maestra...Un attimo di perplessità e Fabrizio annuì:- Scì scì ho capìtu..daje un pó...-...- Ti piace la fresca ombra sotto il verde albero?-...-No- rispose Fabrizio sicuro di aver imbroccato la risposta giusta...- Ma noooo - lo rimproverò la maestra spazientita...non devi dire né sì né no, devi ripetereee....hai capito? Fabrizio sì girò verso di me cercando uno spiraglio..ma non potei far niente per aiutarlo poichè riuscivo a stento a trattenermi dal ridere mordendomi le labbra, poi di colpo sembrò illuminarsi e disse :- Sta òrde ho capìtu..daje- ..- Ti piace la fresca ombra sotto il verde albero???- propose la maestra per la terza volta...- A TE TE PIACE ??- chiese Fabrizio puntandole contro il dito indice...
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