Un signore elegantissimo parcheggia la nuovissima Guzzi 500 sulla piazzetta antistante il bar “Caffè del Teatro” di San Severino e va a prendere un espresso.
Molti osservano ammirati la splendida moto, ma Celere le gira intorno e la studia in ogni minimo particolare.
Il proprietario del mezzo esce dal bar e Celere gli dice:- La Guzzi è sempre la migliore delle moto.- Di rimando il signore:- Lei ha perfettamente ragione.- E Celere disunendosi:- C'ho rasció scì, mica sò stùpitu!-
Celere accompagna l'avvocato Gianfranco Riatti a Tolentino. Alla fine della salita Gianfranco, alla guida della propria auto, non riesce ad evitare un tacchino che attraversa la strada.
Il professionista decide di proseguire come se nulla fosse successo, ma Celere lo implora:- Avvocà, io c'ho i fiji picculi, ferméte che m''u porto a casa.- E così fece, però fu notato; ognuno dei due prese sei mesi (con la condizionale).
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