Deh!-Filippo désse-Ammó
alla nota “Che nòa c’è”
crea a Natale e mitti sció
“Bimbo poverello tre”.
Undic’anni ha ‘l bimbo due,
chi se le ricorda più
tutte le movenze sue
pel Natale di Gesù.
Son toràco-racconciato
non m’acquéta la famiglia
pur la mamma m’ha lasciato
né consolami la figlia.
Tu bambino poverello
che al Natale vai spercósso
su la Tóre del Castello
fa’ ch‘io crei poema grósso.
Bimbo poverello caro
un pucùcciu me vergogno
che a te chièdo, come ignaro
che sì tu che c’hi bisogno.
Ma succede a li mortali
fasse vécchi, tristi e brutti,
pòzzi tu tanti Natali
fà tra vì, gióchi e prisciutti.
|
Note Undic’anni...: si ricorda che “Natale al bimbo poverello” è stata composta nel 1995 e “Natale al bimbo poverello due” nel 1996.
Toraco-racconciato: neologismo con cui l’autore definisce coloro che hanno subito interventi chirurgici all’interno del torace.
Poema grósso: il Ciambotti sta tentando l’elaborazione di una poesia sulla Torre degli Smeducci, simbolo della città di San Severino, con l’intento di misurarsi con autori del passato.
|