Per il festival “Marchestorie” intitolato quest’anno “Marche, il dono dell’infinito”, nel teatro comunale di Caldarola si è svolto un programma di poesia dialettale e musica folk.
Il poeta in questione è stato Alfonso Leopardi vissuto nel 1800, nato a Caldarola e vissuto per la maggio parte a San Ginesio dove fu segretario comunale; le sue rime recitate dagli attori della compagnia teatrale Fabiano Valenti di Treia, nonostante siano state composte circa un secolo e mezzo fa, hanno interessato e divertito il numeroso pubblico presente.
La parte musicale eseguita da Marco Meo (percussioni e voce) e da Cristian Latini (organetto e voce) è stata anch’essa di qualità e molto partecipata dall’uditorio.
Una menzione particolare per il ruolo svolto da Fabio Macedoni, bravissimo interprete del teatro dialettale, particolarmente applaudito per l’esilarante recitazione de “La predica di don Lavì” pezzo forte dell’opera poetica di Alfonso Leopardi.
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