La cerqua non manna
odore de janna.
La cerqua non manda
l'odor della ghianda.
Questa profonda riflessione in versi senari e rimati appartiene a Rossano Cacciatori; la traduzione in italiano è opera di Agostino Ciambotti, il quale lasciò inalterata la parola "cerqua", non per incapacità di renderla in italiano, ma perchè il doverla tradurre "je facìa sangue".
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14/09/2008 Extraparlamentari Mamàu si era trasferito a Roma agli inizi degli anni ottanta per completare gli studi di Medicina. Mentre si dirigeva alla mensa universitaria fu intercettato da una giovane studentessa proveniente dai Centri Sociali che gli chiese:- Devo mangiare, mi presti mille lire?-Insospettito dall’aspetto della giovane, Mamàu reagì con una controdomanda:- Dopo tu quanno m’’i rdai?- |
30/08/2008 'U vangatore 'U vangatore,'u vangatore,'u vangatore... ero io! ..........Gino Taddei |
17/08/2008 Un uomo d'onore Marco Cicconofri teneva banco raccontando le sue avventure erotico-sentimentali a ragazzini che pendevano dalle sue labbra durante le calde sere d’agosto nel campeggio improvvisato al Canfaito. I giovani avevano tutti fra i quindici e i sedici anni, due o tre meno di Marco, e lo consideravano un eroe senza preoccuparsi minimamente della veridicità delle storie narrate, temendo forse, anzi, che dietro quelle avventure a tinte forti si celassero delle bufale colossali. Tutti, però, rimasero sbalorditi dal finale della storia che Marco narrò quella sera: una giovane, naturalmente bellissima, era la fidanzata di un suo amico ed essendo in un periodo di crisi andò da Marco per chiedere consiglio. Fatalmente ad un certo punto la ragazza gli gettò le braccia al collo e tentò de daje un basciu. Tutti chiesero: “E allora te le sei fatta?”. La raggelante risposta di Marco:- Che c’avéte pé 'a testa? Pér chi me pijàte? Có ‘na manàta l’ho llontanàta e j’ho dittu: “Lète, zzozza, ‘e scarpe all’amici nó gne ‘e faccio”. |
09/07/2008 Se sai lègge… Il bar di “Uscè” (Eugeni) al ponte dell’Intagliata a San Severino fu gestito da “Cesarittu” negli anni ’70 -’80. Del Lambertucci (anagrafe del gruppo tribale dei Cesaritti) si racconta che un giorno dei carabinieri di passaggio provenienti da Macerata si fermarono per chiedere la strada da percorrere per arrivare a Sefro (MC). Cesarittu, molto confidenzialmente così rispose:- Vai dirittu finamènte a Castrimunnu, dopo c’è un tribbio, a Matérga nón ce scì… eppó, se sai lègge, vai a Sefro!- |
05/07/2008 Ancó rconóscio Così era solito rispondere Peppe de Gustì alla domanda “Come stai Pè ?”, quando si accontentava della sua situazione. |
07/06/2008 Costantino Mariani premiato Il socio ordinario Mo.Re.Ve. Costantino Mariani di Castelraimondo si classifica al terzo posto al Premio Letterario Biennale città di Camerino “ Quinto de Martella” per la poesia dialettale.Un sentito “ brau Costantì” da parte di tutta l'Associazione. |
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